A Pappa, cantautore locale, il compito di rompere il silenzio, seguito poi dalla cantautrice Le More. Il pubblico è in attesa per i Canova, la band che sta riempiendo i locali più noti di Milano, ma che fino ad oggi non abbiamo potuto ascoltare live nel territorio laziale.
Salgono i Canova sul palco incoraggiati da un forte applauso del pubblico, iniziano a cantare Aziz, noto che il pubblico conosce bene anche le canzoni meno note del primo cd della band " Avete ragione tutti " e noto come anche il cantante, Matteo Mobrici, resta impressionato e gira il microfono verso il pubblico.
La scaletta alterna pezzi di fresco successo come Manzarek a brani più lenti come " La Felicità ".
Mobrici parla con il pubblico ironizzando sul fatto che non sono proprio tutti brani tristi, e annuncia una inaspettata cover di Jovanotti "Chissà se stai dormendo", che non sarà l'unica cover della serata, nel finale verrà proposta anche una versione personale di " a muso duro " di Pierangelo Bertoli.
Il concerto va in crescendo per partecipazione, suoni ed empatia. Ma aldilà di questi testi nuovi, e la personalità importante del gruppo, che sa suonare e sa ammaliare il pubblico, sembra di ritrovarsi di fronte a qualcosa di già visto. La passione per la musica italiana si percepisce e i testi lontani dall'attuale panorama indie pop romano li allontanano dalla scena contemporanea, però si avvicinano alla composizione anni '90 dell'inno generazionale. Un po' Lunapop un po' Le vibrazioni, i Canova riescono a mantenere un'identità, che speriamo da fruitori di vedere più marcata nel secondo cd, perchè le basi per sfondare ci sono tutte.
Per ora ci teniamo canzoni da canticchiare sorridendo come Brexit, Vita Sociale o Portovenere, aspettando di più.
Di Alessio Valeri.
Scaletta:
Aziz
Manzarek
La Felicità
Ti vedo scritta su tutti i muri ( Cover Jovanotti )
Expo Maradona Brexit
A muso duro ( Cover Bertoli )
Vita Sociale
La festa
Portovenere
Bis:
Manzarek - Vita Sociale