Si inizia con i LAGS, che in una mezz'ora riescono a scaldare il pubblico del Monk, con un sound rock duro e puro.
Sono le undici scarse, la sala è gremita ed il pubblico evidentemente non sta più nella pelle.
L'esordio di Aimone Romizi e compagni sul palco si risolve in un boato dei fan. Si parte subito forte con "Asteroide", un pezzo che rompe gli indugi e carica il pubblico.
L'energia che la band perugina riesce a trasmettere è palpabile, incanalata in un rock semplice e potente: non ci sono fronzoli nella musica dei Fast Animals and Slow Kids ed è questo il suo punto di forza.
Dopo tre canzoni, si è perfettamente capito che non sarà un concerto per i deboli di cuore: il ritmo delle canzoni è forsennato, i ragazzi ci sanno davvero fare e ci tengono a fare bella figura.
Sarebbe tutto perfetto se non fosse per una pecca non da poco conto: l'aria della sala principale del Monk dopo un quarto d'ora di concerto è irrespirabile ed a farne le spese sono i fan più scatenati. Niente che possa rovinare una bella serata, ma dispiace dover notare sempre l'inadeguatezza delle nostre strutture, soprattutto se parliamo di uno locali di punta della scena romana.
La serata scorre velocissima e non ci si annoia mai.
Quindici pezzi abbondanti per i Fast Animals and Slow Kid, che concedono un bis di tre pezzi e chiudono con "Forse non è la Felicità" che con il coro finale del pubblico del Monk, conclude la serata con un pizzico di poesia.
la scaletta:
Asteroide
Giorni di Gloria
Calci in faccia
Combattere per L'incertezza
Tenerà Età
Ignoranza
Te lo prometto
Montana
11 Giugno
Vincente
Troia
Maria Antonietta
Annabelle
Come reagire al presente
A cosa ci serve
Forse non è la felicità
Di Luca Patrizi.
le foto:
Foto di Beatrice Valentini.