EUGENIO IN VIA DI GIOIA LIVE AL QUIRINETTA: LEGGI LA RECENSIONE DEL CONCERTO
Parlaci di questo nuovo disco. Come nasce e perché "Tutti su per terra"?
«Nasce negli ultimi due anni. E' stato un lavoro lungo sia per quanto riguarda i testi (è Eugenio, il cantante, che li scrive) sia per quanto riguarda la musica. Tra le date del vecchio disco e le prove, siamo riusciti a tirare fuori questo "Tutti su per terra". E' una visione un po' pessimista e realistica della società di oggi. Ci sono dei brani in cui l'ironia viene sempre fuori perché è il nostro cavallo di battaglia, ma abbiamo una visione più introspettiva e più cattiva. "Tutti su per terra" per dare risveglio a questa umanità. C'è un continuo confronto con la natura. Parla di questo dualismo tra natura e uomo.»
Questo disco contiene un featuring con Willie Peyote. Come è nata questa collaborazione?
«Rap e cantautorato secondo noi sono abbastanza vicini. Willie Peyote si può definire un rapper cantautorale. I suoi testi ci sono piaciuti fin da subito. E' nata per caso, l'abbiamo incontrato ad un concerto. Io in amicizia gli ho proposto di ascoltare i nostri pezzi e gli ho chiesto di collaborare con noi, se gli andava. Mi ha preso sul serio e un giorno è venuto da noi in sala prove. Gli è piaciuto tanto il pezzo "Selezione naturale" e ci ha detto "Ragazzi, dobbiamo farlo insieme".»
Cosa ascoltano gli Eugenio In Via Di Gioia?
«Abbiamo gusti completamente diversi e questa cosa secondo me funziona perfettamente all'interno di una band. Io sono amante del blues. Emanuele Via, il pianista, è invece amante del prog, anche del prog italiano come la PFM. A Lorenzo piace l'indie, soprattutto band italiane e invece Eugenio ama il cantautorato vero e proprio, stile Gaber e Jannacci, infatti alcuni pezzi possono ricordare questi grandi artisti. Abbiamo gusti diversi ma riusciamo ad amalgamare il tutto.»
Tra questi nuovi brani ce n'è qualcuno che è più significativo per te?
«"La prima pace mondiale", l'ultima traccia del disco. Mi piacciono i Beirut e quel brano ricorda quello stile là con i fiati. E' un brano che mi è piaciuto fare e che mi piace molto suonare.»
Di Francesca Marini.