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Musica

Cristina Donà a Viteculture Festival: la recensione del concerto

Mercoledì, 12 Luglio 2017 13:12

In data 11 Luglio l’Ex Dogana di San Lorenzo ha ospitato nell’ambito della manifestazione musicale Viteculture la data romana della cantautrice Cristina Donà, impegnata in un tour per la celebrazione dei vent’anni di attività musicale.

Questa serie estiva di concerti ha la finalità di promuovere il nuovo disco della musicista in uscita il 15 settembre: “Tregua 1997-2017 stelle buone”. Si tratta di un “auto-tributo” dedicato a Tregua (primo lavoro di Cristina Donà e prodotto da Manuel Agnelli degli Afterhours) i cui brani, fatta eccezione per Stelle buone della quale si occuperà lei stessa, saranno affidati all’interpretazione di dieci giovani artisti (Io e la Tigre, Birthh, Sara Loreni, Chiara Vidonis, Simona Norato, Blindur, Zois, Il Geometra Mangoni, La rappresentante di Lista e Sherpa) ai quali la musicista, che interviene duettando con loro, ha conferito piena libertà nella rilettura delle canzoni.

L’apertura della serata è affidata alla giovane Margherita Vicario che, accompagnandosi con grazia e disinvoltura con ukulele, chitarra e pianola, ci presenta un piccolo campionario di suoi brani.

Una volta terminata la godibilissima esibizione della Vicario, Cristina Donà e i suoi musicisti (Cristiano Calcagnile alla batteria, Lorenzo Corti alla chitarra, Danilo Gallo al basso e Gabriele Mitelli ai fiati) salgono sul palco fra gli applausi di un pubblico che si rivelerà estremamente caloroso e coinvolto.

La scaletta spazia dai brani di Tregua come Senza disturbare e Le solite cose a pezzi più recenti, con una menzione d’onore per una personalissima ed toccante cover di Com’è profondo il mare di Lucio Dalla.

La qualità della performance artistica è ottima: la grande esperienza, la professionalità e l’energia di Cristina e degli abili musicisti che la accompagnano sono una gioia per gli occhi e per le orecchie e le quasi due ore di concerto scorrono anche troppo velocemente.

Dopo un bis richiestissimo dall’auditorio e dei sentiti ringraziamenti rivolti a tutti i membri dello staff, Cristina chiude la serata con un’intensa versione voce e chitarra di Universo cantata a mezza-voce da tutto il pubblico.

Si conclude dunque una bella serata all’insegna della buona musica cantautoriale con una Cristina Donà in forma smagliante, la quale si conferma ancora una volta un mostro sacro del panorama alternativo italiano.

Di Eliana Scala.