Se dovessi definire con poche, incisive parole il concerto degli Après La Classe del 4 agosto tenutosi presso l’Ex Dogana di Roma, direi semplicemente che lo show offertoci dal gruppo leccese si è configurato quasi come una piccola e divertente festa privata. Le premesse, ad onor del vero, non erano delle migliori: il pubblico presente era decisamente scarso numericamente parlando e l’orario di inizio del concerto continuava ad essere posposto.
C’è da dire tuttavia che gli Après La Classe, saliti sul palco intorno alle 22.30, non sono sembrati affatto intimoriti o scoraggiati dalla scarsa affluenza di persone: la serata è stata inaugurata da El presidente; brano estratto da Circo Manicomio, ultimo album studio della band uscito lo scorso giugno, la cui coinvolgente esecuzione ha subito scaldato gli spettatori che hanno iniziato a ballare senza smettere per un solo istante fino alla fine del concerto. Essendo fondamentalmente un tour di promozione per il disco sopracitato, i pezzi di Circo Manicomio (contenente canzoni scritte in quattro lingue differenti: spagnolo, italiano, francese e salentino) presenti in scaletta sono numerosi: Pueblo, La gelosia, Alma Latina, È vero vengono inframezzati da “vecchie glorie” della band come Lu sule, lu mare, lu jentu; direttamente dal primo disco del gruppo datato 2002, o Mammalitaliani, dall’omonimo album, scritto e coprodotto da Caparezza.
Per quanto riguarda la performance, i componenti della band risultano assolutamente padroni della scena destreggiandosi sul palco con disinvoltura e comunicatività, forti dell’esperienza di una carriera ormai ventennale. Nota di merito va al pubblico che, seppur poco numeroso, ha saputo dimostrare ai musicisti grande calore e coinvolgimento cantando, ballando senza sosta e chiamandoli a gran voce con la richiesta del consueto bis.
Una serata che si sarebbe potuta rivelare deludente e fiacca è stata dunque “salvata” dalla trascinante energia degli Après La Classe e dal loro pubblico, il cui entusiasmo si è rivelato perfettamente in linea con quello mostrato dalla band salentina.
Di Eliana Scala.