Dopo aver varcato l'ingresso ci siamo buttati su una salutare pizza e mortazza e una birra gigante pre concerto. A pancia piena si ragiona sempre meglio.
La line up prevede un paio di gruppi spalla e mai mi sarei atteso di trovarmi ad ascoltare due trap gang. La situazione tuttavia è stata piacevole.
Il parterre si riempe rapidamente con lo scorrere dei minuti, man mano che si avvicina l'ora della main star della serata. Noi eravamo poco meno che sottopalco dal momento che ci siamo presentato con largo anticipo. Salirà sotto i riflettori verso le 22.30.
Ci attendevamo musica da discoteca e una serata abbastanza fiacca dal punto di vista dello show, anche se carica di movimento: ma perdonate la nostra ingenuità e la nostra poca fiducia riposta nella Miss della serata. Keta infatti entra sul palco coi suoi vestiti succinti, la consueta maschera e un velo da sposa, accompagnata da due ballerine vestite allo stesso modo. E si dimostra la regina indiscussa della serata, dissolvendo sin dal primo brano ogni dubbio. È pazzeska. Sembra un misto tra Madonna e Lady Gaga, con una dose di femminismo esagerata e un approccio al mondo dirompente. La sensualità è spinta, ma non volgare per la mia sensibilità: è tra l'altro molto più chicchierona di quanto mi sarei mai aspettato e ci scappa anche qualche risata. Avete presente quando le vene battono ai polsi e voi le tenete lo stesso sempre in alto saltando? Ecco, le vibrazioni che mandano i suoi ritmi sono inspiegabili e l'unica cosa che riusciamo a dirci tra noi non può essere altro che PAZZESKA.
Senza dubbio vale la pena un biglietto da 15 euro e dobbiamo confermare che nulla si sa e tutto si impara.
