Ormai è diventato un appuntamento imprescindibile per l’estate romana, ma il concerto della band capitanata da Marco Conidi riesce sempre a sorprendere e a divertire il pubblico. Oltre al frontman, il gruppo è composto da un duo d’attori-cantanti Giorgio Caputo e Luca Angeletti e dalla fantastica new entry Valentina Galdì che con la sua voce riesce ad emozionare il pubblico già dalle sue prime apparizioni con la band. La serata è stata aperta da Fabio Senna che ha alietato il pubblico durante l’aumento dell’affluenza pre concerto. La band folk-rock romana riesce, come sempre, a intramezzare la parte musicale con dei piccoli scketch che per la maggior parte nascono sul palco senza essere programmati. I tre, che sono grandi amici anche fuori dal palcoscenico, riempiono bene l’ampio spazio del palco di Villa Ada senza aver alcun momento un po più basso del resto del concerto.
Tanti gli ospiti intervenuti, tra i quali da menzionare un’ ottima interpretazione da parte dell’ attrice Paola Minaccioni con un monologo che ha fatto molto sorridere il pubblico presente.
La scaletta è un misto tra le canzoni dei due CD prodotti dalla band, Sona Orchestraccia Sona e Canzonacce, e alcuni stornelli della cultura storica romana reinterpretati dai mattatori della serata. Tra i brani, da segnalare un ottimo momento di Giorgio Caputo con la sua “Er Principetto” aiutato da tutta la band e “Semo Gente de Borgata” la hit del momento del gruppo. Nonostante dei piccoli problemi fisici avuti dal frontman Conidi nella seconda metà del concerto, il duo Angeletti-Caputo è riuscito ad appassionare il pubblico rendendolo partecipe cosi da “farsi aiutare” in tutto il concerto.
La parte finale è quella che ormai contraddistingue l’ Orchestraccia con l’ interpretazione di “Lella” che ha entusiasmato la folla che ha cantato la hit del gruppo insieme ai propri beniamini. Ormai questo è l’appuntamento classico di Villa Ada incontra il mondo e come sempre tante risate e tanta romanità sono state offerte al pubblico che ha gremito la splendida cornice offerta nonostante la grandissima afa serale romana di questi giorni.
Di Giacomo Emanuele Di Giulio.