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Musica

Nouvelle Vague a Villa Ada: foto e recensione del concerto

Sabato, 19 Luglio 2014 10:02

Due anni fa, forse perché vinse il mare o chissà cos’altro, i Nouvelle Vague li persi, stavolta, complice un clima finalmente estivo e gradevole unito alla location di Villa Ada, non potevo mancare.

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Con 7 album di cui 5 in studio all’attivo e 10 anni tondi tondi di attività alle spalle, la band francese non smette di conquistare nuovi adepti e il numero di spettatori di ieri sera sono li a testimoniarlo.

Il sofisticato mix di Bossa Nova e New Wave che gli ha dato la notorietà internazionale e fatto vendere ben 700000 album, ammalia e stuzzica i palati più raffinati.

Vi siete stremati con i Metallica, passato in rassegna Black Keys o i Kraftwerk? Ieri era finalmente l’occasione di rilassarsi, ma non solo, non vi fate ingannare…

A tirare le fila ci sono sempre gli ideatori del progetto: Marc Collin e Olivier Libaux ma chi calamita l’attenzione di tutti sono le cantanti Liset Alea, Mélanie Pain.

Liset soprattutto, forse aiutata dalle sue origini cubane, è pura energia, magnetica e padrona assoluta del palco. Sensualità e movenze che incantano non sono li a coprire  defaillances vocali. Ci sa fare davvero e si scatena presto: le scarpe con appena un po’ di tacco sono già di troppo al quarto brano!

Melanie, invece 100% francese, col suo vestito rosa esce alla distanza e affascina con una voce superba supportata da una band di professionisti.

Quella della cover è un’arte troppo spesso sottovalutata ma prima o poi tutti i grandi ci si sono confrontati con risultati alterni: tonfi assoluti o riproposizioni da capogiro in grado di dar linfa nuova persino a brani fondamentali. I Nouvelle Vague ne hanno fatto il loro tratto distintivo esaltandola e  “Guns of Brixton”o “Dance With Me” ne sono la prova. Uno dopo l’altro arrivano tutti i brani più rappresentativi, da “Teenage Kicks” a “Friday Night”, da “Just can’t get enough” al pezzo che forse ho preferito su tutti: “Too drunk to fuck”.

Un’ora e dieci può bastare? Non proprio e allora sollecitati dal pubblico rientrano per gli ultimi tre brani: “Escape Myself”,“Love Will Tear Us Apart” e “In a manner” per il tripudio. Sono le 23.50 e si può prendere la via di casa soddisfatti. Au revoir!

 

Nouvelle Vague a Villa Ada: la scaletta

Mastern end servant

Ever fallen

Dancing with myself

Nigel

Forest

Blue Monday

Human Fly

Putain Putain

Blister in the sun

Just can’t get enough

Guns of Brixton

Dance with me

Marian

Friday night

Bela

Teenage kicks

Too drunk to fuck

Escape Myself

Love will tear us apart

In a manner