"Il segreto per fare buona musica è il saper unire tante imperfezioni. La loro somma è pura perfezione". Vivaldi ha girato tutto il mondo e composto per la televisione e per il cinema. Il papà lavorava in teatro e da lì si è appassionato alla musica. Il diploma al conservatorio Santa Cecilia di Roma, con Teresa Procaccini. Che ricorda ancora come una delle migliori insegnanti di musica e professiste mai incontrate: "Lei era straordinaria. Ci faceva studiare ed esercitare duramente. Posso dire che sono stati insegnamenti veri, che mi sono serviti molto".
La riflessione sul cinema e sullo stato di salute della musica. "Se aspetti di guadagnare con il cinema - afferma il maestro - puoi morire infelice: ci sono guadagni da francobolli! Il vero guadagno si fa con la tv". Sulla musica: "Oggi non c'è un vero mercato per la musica vera. E' tutto così veloce, ripetitivo, senza senso. Fatto da persone che hanno composto e suonato pochissimo".
Secondo Vivaldi il problema non risale solo sulla mancanza di finanziamenti, ma anche sulle scuole specializzate che mancano. La riforma dei conservatori che voleva uccidere dei professionisti obbligandoli a scegliere tra l'insegnamento e l'orchestra. "Come fai ad insegnare musica - denuncia - se non la suoni e mastichi tutti i giorni? E' una follia!"
"La mia più grande scuola? Il teatro e le navi da crociera. Ogni sera era tutto diverso e sapevamo cambiare le melodie anche in corso d'opera. Lì si capisce chi sa di musica e chi invece non ne sa nulla".
Chiunque voglia avere maggiori info sull'artista le trova, QUI
Il blog dell'associazione Septimontium, QUI