Da quanto si apprende da fonti certe, infatti, un normale cittadino si trovava nei pressi di via Propaganda Fide quando ha rinvenuto a terra una busta con il nome del sindaco, scritto "M. Monachesi". Insospettito si è immediatamente recato presso il comando dei Carabinieri della cittadina, i quali aprendo hanno trovato un proiettile e un foglio con su scritto, "Saluti dalla Magliana". Il pensiero va immediatamente all'attività che il sindaco, assieme al presidio di Libera Castelli e ad altre associazioni (assieme alla nostra), sta portando avanti una battaglia per riconsegnare ai cittadini un bene sequestrato ad un boss della famosa banda criminale di Roma e quindi utilizzarlo per fini sociali. Solo Domenica scorsa c'è stata l'inaugurazione con tutta la cittadinanza.
"L'aspetto di cui uno rimane colpito andando a trovare Milvia è l'estrema forza, coraggio e determinazione con cui sta vivendo questi momenti" - ci racconta Silvia Barbieri, coordinatrice del presidio Libera dei Castelli Romani - "Anzi ci ha dato la carica per continuare ad andare avanti e infatti ribadiamo anche qua che tutti i progetti e gli appuntamenti in calendario sono confermati".
Al sindaco è arrivata anche la vicinanza di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e anche del vicepresidente di Libera, Don Marcello Cozzi, che in una missiva ha sottolineato come bisogni andare avanti sul terreno delle legalità e che Monachesi non sarà lasciata sola.
Anche noi, come Radio Libera Tutti, esprimiamo la nostra più assoluta solidarietà al sindaco e condanna netta contro ogni atto intimidatorio. Ci siamo sempre contraddistinti per avere alzato la voce contro le mafie e aver dato voce e supporto a chi aveva bisogno di avere uno spazio. E continueremo a sostenere, come facciamo oramai da un anno, sia l'associazione Libera sia tutto l'iter affinché il Castelletto sia consegnato alla collettività e tolto dalle mani della mafia e della criminalità organizzata.