Il Marassi Tour approda anche alla capitale con un live all'insegna delle sorprese e del divertimento.
Tra luci soffuse e sfere stroboscopiche gli Ex-Otago fanno saltare e ballare l'intero Qube.
GLI EX OTAGO OSPITI A BLU: L'INTERVISTA ED IL PODCAST
Una calda atmosfera da stadio accoglie il gruppo ed è proprio con il calcio che il quintetto genovese apre le danze: un pezzo della cronaca di una partita giocata al Ferraris a loro caro, un'azione di Cassano, anticipa la comparsa dei cinque sul palco buio, un palco senza transenne, vicino al pubblico. Si parte con "Stai tranquillo" direttamente da questo nuovo album, e si procede tra brani del passato e del presente. Un'ora e mezza in compagnia di synth retrò, di sonorità avvolgenti, di simpatia e della chiara voce di Maurizio Carucci, voce che purtroppo a tratti viene soffocata dal suono degli altri strumenti e da qualche problema di volumi e di acustica che però non ha fortunatamente impedito la buona riuscita del concerto.
Si passa dalle vecchie hit come "Patrizia" e "Costa Rica" (con cui la temperatura del locale si fa a tutti gli effetti caraibica) alle canzoni di "Marassi" come l'appassionata "Gli occhi della luna". Il gruppo placa gli animi surriscaldati della folla con momenti malinconici come la dolce ballata "Mare", elemento che secondo il cantante è ciò che manca a Roma per essere perfetta e che rende Genova bellissima, per poi agitarli di nuovo con la storica e travolgente cover di "The Rhythm of the Night". Il bassista Francesco Bacci si concede uno stage diving che crea ancora più sinergia tra il gruppo e i fan presenti.
Gli Ex-Otago tengono in serbo per gli ultimi minuti i brani più famosi e più richiesti: la romantica "Quando sono con te", singolo di punta di "Marassi", l'amara "I giovani d'oggi" con cui fanno la comparsa alcuni palloni giganti che il gruppo lancia al pubblico e l'accattivante "Cinghiali incazzati", inno alla ricerca di se stessi, che chiude per un attimo il cerchio.
Falsa fine del concerto, saluti calorosi ma finti, e dopo pochi minuti eccoli di nuovo sotto i riflettori per il grand finale con una sorpresa inaspettata: insieme a loro fanno la loro comparsa i Thegiornalisti e Lo Stato Sociale reduci della presentazione romana del loro nuovo album "Amore, lavoro e altri miti da sfatare". Si crea il panico sopra e sotto il palco e la bizzarra fusione delle tre band dona al pubblico una versione caotica ma irresistibile di "Quando sono con te". Un bis inatteso e decisamente gradito che raggiunge il culmine con il tentativo di stage diving di Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale.
Saluti (questa volta veri) sulle note dance di "Gipsy Woman" di Crystal Waters.
C'è un saldo legame tra gli Ex-Otago e il proprio pubblico e i genovesi sanno come mantenerlo per tutta la durata del concerto. Con il loro pop delicato sospeso tra gli anni ottanta e i giorni d'oggi ci raccontano storie di tutti i giorni, partendo dalla realtà, la loro: quella del quartiere in cui sono cresciuti.
Una serata piacevole, all'insegna di una strana leggerezza e del buonumore. E di quel calore che solo i concerti sanno creare.
SCALETTA:
Stai tranquillo
Non molto lontano
La nostra pelle
Patrizia
Amico bianco
Costa Rica
Gli occhi della luna
Giorni vacanzieri
The Rhythm Of The Night
Mare
Quando sono con te
I Giovani d’oggi
Cinghiali incazzati
BIS:
Quando sono con te (con Thegiornalisti e Lo Stato Sociale)
Di Francesca Marini.