"Un frettoloso addio a Lhasa"...queste parole, ascoltate qualche anno fa recitate da Manuela Mandracchia, hanno scolpito nella mia mente un' immagine particolare. Era il 10 Marzo del 1959, dopo 9 anni di occupazione cinese del Tibet, circola la voce che il Dalai Lama è stato rapito dalle autorità: E' subito rivolta, la rivolta di Lhasa. Una rivolta, repressa nel sangue e nell'esilio, un addio, frettoloso, alla propria terra, senza voltarsi altrimenti si viene uccisi, ma anche senza mai dimenticare la propria terra e la propria memoria, altrimenti ci si uccide davvero.