Jack Garratt - Phase
In Phase Garratt raccoglie tutte le esperienze di questi anni di gavetta, il suo genio compositivo, la sua voce incredibile per estensione e sfaccettature, modulata dalla dolcezza più estrema al graffiato più metallico, il suo groove travolgente alla drum machine, l’ottima tecnica pianistica e chitarristica, la sua perizia nell’uso di campionamenti e sintetizzatori per dare vita a qualcosa di completamente nuovo nella scena mondiale. Phase ha travolto il mio cuore, la mia sensibilità già dal primo ascolto, l’analisi dei suoi testi ha messo in luce anche delle note liriche raffinatissime. Anche nelle esibizioni live tutta la musica proviene da un solo musicista. La one man band che può incidere un solco rivoluzionario nella storia del pop. Jack Garratt.
di Terenzio Ciancarelli
Moodymann - DJ-Kicks Mixed Tracks
Moodymann alias Kenny Dixon Jr, un altro che nell'elettronica ha trovato il suo ambiente naturale. Trenta tracce in cui l'hip-hop, il soul, l'acid jazz, l'house si fondono insieme in un melting pot musicale dal sapore malinconico. Un continuo mix di vari artisti (da Shawn Lee a Flying Lotus) per un risultato introspettivo e coinvolgente. Una selezione curata al dettaglio. Se l'intento dell'artista era proprio "presentare musica di grande qualità", possiamo dire che è del tutto riuscito nel suo intento. Da Detroit arrivano sempre grandi novità, non c'è che dire.
di Francesca Marini
ELTON JOHN - WONDERFULL CRAZY NIGHT
(Virgin, Island Record) | rock,pop
Elton John torna a distanza di pochi anni con il suo trentatreésimo album in studio Wonderfull Crazy Night. L’artista più eclettico del Regno Unito ha ancora tanto da comunicare e anche se non c’è quella spinta rock’n’roll che troviamo nei primi album delgi anni 70, anche se non c’è il classico singolo che ti fa andare su di giri, è assolutamente un disco da ascoltare. E' piacevole scovare un’assurdità: Elton è sulla cresta dell’onda da tanti anni, è ricco interiormente dal bagaglio di musica che si è vissuto e che ha suonato, la verità è che può anche non impegnarsi per far uscire sicuramente un ottimo lavoro e questo lo è.
di Eleonora Avolio
The Cult - Hidden City
(Cooking Vinyl - Dine Alone) | alternative rock
Ebbene sì, dopo il loro ultimo Choice of Weapon del 2012, la band capitanata da Ian Astbury torna con una nuova creazione discografica: Hidden City. Anche questa questa volta i The Cult non deludono: i testi malinconici e crepuscolari, quasi esistenziali aderiscono perfettamente alle melodie ruvide impreziosite dalla chitarra di Billy Duffy che in Hinterland e Dark Energy sprigiona la sua natura punk, per poi addolcirsi in ballate come Birds of Paradise e Lilies che rendono il decimo album in studio di Astbury e soci, uno dei ritorni nel panorama rock più intriganti d'inizio anno.
di Daniela Ficacci
Lapingra – The spectaculis
(Aoisland) | dream pop
L’ultima fatica de Lapingra è un concept album di 12 tracce, liberamente ispirato al Liber de spectaculis di Marziale, in cui si narra una storia d’amore ambientata nell’antica Roma. Lo stile onirico e surreale, è reso con coerenza attraverso l’utilizzo di più voci sovrapposte e suoni urbani. Coraggioso e originalissimo, o lo si ama o lo si odia, profondamente. Per i veri non amanti del pop.
Mood: lollipops and fairytales.
di Giulia Lupi
Elio e le Storie Tese - Figgatta de Blanc
(Hukapan)| rock
Vincere l’Odio a Sanremo è stata solo la punta dell’iceberg: Figgatta de Blanc è un inno all’amore, completo e senza remore. Il complessino ritorna ad avere il focus delle origini e sforna ottime tracce sperimentali e ricche di citazioni con il piglio tipico dei giorni migliori. La maturità ormai è completata; pezzi come Ritmo Sbilenco e Parla come Mangi in Italia, e non solo, sono ormai merce rara. La ciliegina sulla torta è Bomba Intelligente, canzone incisa dal compianto Francesco di Giacomo con solo la traccia del pianoforte e poi completata dagli Elii: pelle d’oca.
DIIV – Is the is are
(Captured Tracks) | post-grunge, dark, shoegaze
Diciassette brani originali contenuti tutti in un unico LP. Che, putroppo, di realmente originale hanno ben poco. Anche il titolo dell’album strizza l’occhiolino a quello che 15 anni fa segnava il debutto degli Strokes, Is the is. Prendono a piene mani dai passati The cure e Joy Division, ma con un mood piu dimesso e un sound ovattato. Manca il brio, che, giustamente, ci spettavamo di ritrovare quattro anni dopo.
Mood: soft activities soundtrack.
di Giulia Lupi
Motorpsycho - Here Be Monsters
(Rune Grammofon) | rock
Un disco generazionale. Se fossimo nel 1973. Incredibile come questo gruppo norvegese se ne freghi altamente delle tendenze di mercato, e sforni un imponente, nitido ed intrepido disco prog. Ascoltandolo si perde subito la coscienza di quando sia cominciato, o a che punto ci si trovi della riproduzione, tant'è che ci giocano anche i Motorpsycho, facendo una reprise in tono più basso del primo brano, brillantemente inserita per lo scopo. Da consumarne le piste, rigorosamente in vinile.
Mood: psichedelico.
di Dario Baldazzi
Star Wars - Headspace
Gradevole all’ascolto ma di sicuro non passerà alla storia come la mitica colonna sonora del film. Molto presente sonorità dubstep e trap e minimal. Tra i suoni del film più campionati c'è la ‘voce’ di R2-D2, uno dei personaggi simbolo di Star Wars.
Meritano menzione Help me di GTA e Jabba Flow di Shag Kava\ A-trak. Ghomrassen di Bonobo è il brano da considerarsi tra i più riusciti di questo lavoro. Ha delle atmosfere oniriche e gradevoli, in qualche modo fa pensare a passeggiate nello spazio tra bagliori stellari e suoni di microchip del droide che ci accompagna nella passeggiata intergalattica...
di Fabrizio Rossi
VINYL: Music from the HBO Original Series
L'ascesa del rock e del punk raccontata dalla serie tv già di culto Vinyl, creata dal genio di Mick Jagger e di Martin Scorsese. Il disco è una raccolta di alcuni brani della fantastica colonna sonora di Vinyl, grandi pezzi della storia della musica, nomi del calibro di David Johansen o di Ruth Brown, colonne portanti di un'epoca, ma anche di più. Dal rock al blues, dal punk al R&B, l'album ci riporta agli anni settanta, un tuffo in quel passato che ha dato origine a più o meno tutto e senza il quale oggi non ci sarebbe niente. Un disco da ascoltare, o meglio una serie assolutamente da vedere.
di Francesca Marini
I MIGLIORI ALBUM DEL 2016
GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE